Pubblicazione del libro "La Scuola della Nostra Terra"
“LA SCUOLA DELLA NOSTRA TERRA” La scuola Agraria di Gravina in Puglia dal 1919 al 1962 |
Il libro, pubblicato nel giugno del 2013, va a concludere un lungo percorso iniziato il 12/05/2006 con un accordo di gemellaggio tra la Fondazione “E. P. Santomasi” e la scuola media omonima. Con questa intesa furono poste le basi per una collaborazione stretta e proficua tra le due istituzioni, visto che radici comuni le hanno legate agli intenti ed ai progetti dell’emerito Barone, grazie al quale hanno condiviso parte della loro storia passata.La finalità principale dell’accordo, era di far conoscere ai nostri giovani la figura del suddetto Benefattore, per onorare la sua memoria e per valorizzare il patrimonio storico e culturale della ormai scomparsa Scuola Agraria, conservato presso il nostro Istituto. Sulla base di tali premesse, con un’azione comune, il 22 aprile 2007, fu inaugurato il Museo della Scuola Agraria e il 25 maggio dello stesso anno, durante una suggestiva cerimonia in presenza dei discendenti del Nobiluomo, ci fu lo scoprimento del busto a Lui dedicato. La realizzazione del Museo scolastico ha richiesto impegno e grande profusione di energie e ha visto coinvolto un gruppo di volenterosi e appassionati docenti, alcuni collaboratori scolastici, che hanno dato un importante contributo personale al progetto, ed un consistente numero di alunni. |
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Dopo 5 anni dalla creazione del Museo, vediamo finalmente realizzato quello che si prospettava come il naturale epilogo di un percorso esaltante anche se, per molti aspetti, difficile e tortuoso. Siamo convinti, tuttavia, che il presente lavoro si imponga come modesto contributo alla conoscenza della storia cittadina per aggiungere un piccolo tassello alla comprensione del nostro passato.La ragione che ci ha spinto alla realizzazione del presente libro va ricercata nell’amore che abbiamo sempre avuto per la scuola dove per tanti anni della nostra vita abbiamo condiviso impegno ed esperienze esistenziali e nella voglia di far conoscere e tramandare alle future generazioni una pagina di storia locale che coincide con quella della Scuola Agraria di Avviamento Professionale. Un altro motivo alla base di questa avventura è che, scavando nel passato della nostra scuola, è emersa la figura lungimirante del barone Ettore Pomarici Santomasi che merita il giusto riconoscimento per l’opera benemerita realizzata per la propria città. Infatti la Scuola Agraria e di Caseificio che ebbe vita dal 1929/30 fino al 1961/62, anno della istituzione della Scuola Media Unificata, fu fortemente voluta da lui, il quale con disposizione testamentaria costituì un legato per una parte dei suoi beni, a favore del Comune di Gravina, con lo scopo di creare una scuola agraria e di caseificio che promuovesse la formazione dei giovani. Inoltre lasciava alla Città con lo stesso atto testamentario la casa-museo Santomasi con la preziosa biblioteca e tutti gli altri beni in essa custoditi, la masseria S.Mauro con un cospicuo fondo agrario annesso, che avrebbe fornito i proventi per sostenere la Scuola. Questa aveva l’esplicito mandato di accogliere gratuitamente i giovani meno abbienti e assolvere alla funzione di formare una manodopera specializzata nel settore agrario. Ciò al fine di dare un’alternativa occupazionale ad un paese dove la piaga dell’analfabetismo era diffusa e dove la percentuale di lavoro dipendente era alto ed era necessario elevare la qualificazione tecnica delle classi lavoratrici per offrire loro una speranza di vita migliore. Il Barone dimostrò di avere per il nostro paese un progetto chiaro e lungimirante, in quanto attraverso la riqualificazione delle maestranze, pensava di dare linfa e sviluppo all’economia del paese. Il testamento del Barone viene redatto nel lontano 1917, un’era geologica fa, quando nel meridione d’Italia il latifondo stigmatizzava le storie individuali, inesorabile come il destino. A Gravina, accanto al proletariato agricolo, c’era una sparuta rappresentanza di piccolissimi proprietari agrari, che praticavano un’economia di sussistenza non confortata da competenze tecniche. Il mestiere si ereditava dai propri padri, con tutto l’apparato di conoscenze, sufficiente o no che fosse. E’ ai figli del popolo che il Barone pensa, a quei “giovani che per la particolare condizione d’indigenza, (sono) più bisognosi di fame che di scienza più preoccupati del presente che pensosi dell’avvenire(…) (1) Progetta per loro una scuola per promuovere, come il suo atto testamentario documenta, la formazione dei giovani “nel campo scientifico e sperimentale dell’agricoltura e del caseificio…gratuita per tutti i giovani...gravinesi o forestieri creando un titolo che avesse un valore reale, senza fumo” (2) La ricerca lunga e laboriosa, iniziata sin dal 2006, è stata da noi condotta consultando: l’archivio scolastico, vari documenti epistolari, i registri scolastici, i protocolli d’intesa, i verbali del Consiglio di amministrazione dell’Ente, reperiti presso l’archivio della Fondazione e quello Comunale, senza trascurare le fonti orali di ex proff. ed alunni della Scuola Agraria. Parallelamente, con uguale accuratezza, sono state raccolte centinaia di documenti fotografici, di cui pubblichiamo quelli più interessanti, utilissimi anch’essi alla ricerca. Successivamente tutti i dati sono stati informatizzati, per facilitarne la consultazione. Il libro consta di 6 capitoli:
Si conclude col rivolgere un sentito ringraziamento a coloro che hanno collaborato, contribuito e agevolato la ricerca e la realizzazione del testo:
GRUPPO DI LAVORO Coordinamento del progetto, ricerca documentaria e fotografica, individuazione e organizzazione delle tematiche Prof. Pietro MASSARI Ricostruzione storica Pietro MASSARI, Marisa TOTA, Teresa ANGELLOTTI, Chiara BATTISTA, Rosa DEPALMA Supervisione dei testi Marisa TOTA e Teresa MORAMARCO Iniziativa e sostegno alla realizzazione dell’opera Giuseppe PREZZANO Condivisione progetto Maria Silvana MININNI Copertina Silhouette Cattedrale di Gravina in Puglia con stralcio di documento testamentario del barone Ettore Pomarici Santomasi Ideazione grafica Antonella DENORA e Pietro MASSARI Progetto grafico Pietro MASSARI Impaginazione Manuela COLUCCINO |